CHI E’ IL “PERFETTO FERMENTED FOOD INNOVATOR” ?
Si è tenuta a Milano, lo scorso 26 Settembre, la sessione aperta dell'incontro annuale del WG4 del progetto PIMENTO dal titolo "Federating scientists and Fermented Food producers to boost innovation for society".
Mediterranea Biotecnologie (MeB), partner del COST - European Cooperation in Science and Technology per il progetto Pimento, ha partecipato all’evento con una relazione presentata dal Dott. Roberto Gagliardi, Amministratore Unico di Mediterranea Biotecnologie, che ha argomentato gli studi e i processi applicati da MeB ai bottleneck riscontrati durante le attività di prodotto sviluppate con le PMI clienti, in materia di culture starter, probiotiche e di bioprotezione.
A tale proposito, durante l’incontro, si è definita la stesura di un questionario utile per definire i principali “bottlenecks” ravvisati dalle aziende nell’applicare le innovazioni ai loro nuovi alimenti fermentati. L’indagine avrà come obiettivo quello di tracciare questi rallentamenti, e identificare le possibili soluzioni per superarli. L’indagine, che sarà somministrata alle aziende, approfondirà gli aspetti legati alle competenze maturate nell’ambito dell’innovazione di prodotto, le difficoltà riscontrate in ambito industriale, normativo, sanitario e scientifico-tecnologico. Le risultanze dal sondaggio, saranno segmentate considerando gli orientamenti commerciali delle aziende, i mercati di riferimento ed i diversi profili dei “Perfect Fermented Food Innovator”.
Roberto Gagliardi, durante l’assise, ha posto in risalto l’importanza di conoscere le competenze dei principali drivers dell’innovazione, la necessità di un supporto da parte dalla ricerca istituzionale e l’esigenza di costituire degli Hub qualificati di ricerca, dedicati alle PMI, in cui convergere i know how dell’innovazione.
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Mediterranea Biotecnologie (MeB), partner del COST - European Cooperation in Science and Technology per il progetto Pimento, ha partecipato all’evento con una relazione presentata dal Dott. Roberto Gagliardi, Amministratore Unico di Mediterranea Biotecnologie, che ha argomentato gli studi e i processi applicati da MeB ai bottleneck riscontrati durante le attività di prodotto sviluppate con le PMI clienti, in materia di culture starter, probiotiche e di bioprotezione.
A tale proposito, durante l’incontro, si è definita la stesura di un questionario utile per definire i principali “bottlenecks” ravvisati dalle aziende nell’applicare le innovazioni ai loro nuovi alimenti fermentati. L’indagine avrà come obiettivo quello di tracciare questi rallentamenti, e identificare le possibili soluzioni per superarli. L’indagine, che sarà somministrata alle aziende, approfondirà gli aspetti legati alle competenze maturate nell’ambito dell’innovazione di prodotto, le difficoltà riscontrate in ambito industriale, normativo, sanitario e scientifico-tecnologico. Le risultanze dal sondaggio, saranno segmentate considerando gli orientamenti commerciali delle aziende, i mercati di riferimento ed i diversi profili dei “Perfect Fermented Food Innovator”.
Roberto Gagliardi, durante l’assise, ha posto in risalto l’importanza di conoscere le competenze dei principali drivers dell’innovazione, la necessità di un supporto da parte dalla ricerca istituzionale e l’esigenza di costituire degli Hub qualificati di ricerca, dedicati alle PMI, in cui convergere i know how dell’innovazione.
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